Il paesaggio rurale della Puglia è caratterizzato da immense distese di ulivi millenari che rappresentano un inestimabile patrimonio storico-paesaggistico ed economico nonché un valore emblematico in quanto pianta simbolo di pace e fratellanza.
Questo immane tesoro offertoci dalla natura è messo, purtroppo, a rischio dalla Xylella fastidiosa(sputacchina), un patogeno capace di distruggere rapidamente un enorme numero di esemplari di piante.
Ma da dove prende il nome la ‘’Xylella fastidiosa’’?
‘’Xylella’’ perché si si insedia esclusivamente nei vasi dello xilema, i vasi conduttori della linfa grezza della pianta, ‘’fastidiosa’’ perché a differenza di altri tipi di batteri facilmente isolabili in coltura in vitro, è difficile da isolare e, inoltre, presenta una lentezza di accrescimento per cui occorrono oltre 15 giorni per la formazione di una colonia dalle dimensioni visibili.
La ‘’sputacchina’’ è invece il principale vettore della Xylella, un insetto che da solo è innocuo ma che, se va ad alimentarsi su piante infette, può trasmettere il batterio alle successive piante sane su cui va a cibarsi. Questo perché si nutre esclusivamente della linfa grezza delle piante e quando incontra una pianta infetta, la Xylella si insidia nella cavità orale per il resto della sua vita.
Dal suo ingresso ad oggi il batterio è avanzato in modo inarrestabile distruggendo migliaia di alberi di ulivo e rischiando non solo di far cancellare il paesaggio rurale della Puglia ma anche di provocare un disastro per l’economia regionale: un incubo per tutti gli ulivicoltori.
Per preservare e tutelare quello che rappresenta per tutti i pugliesi l’eredità collettiva che la natura e gli nostri antenati hanno lasciato, si possono solo seguire scrupolosamente e con tempestività le direttive di prevenzione e cura che esperti e organi tecnici della Regione Puglia hanno emanato.
A seguito dell’emergenza Xylella fastidiosa, che nel periodo tra marzo e aprile si incrementa a causa della schiusa delle uova e quindi il passaggio allo stadio giovanile del vettore ‘’sputacchina’’, si obbligano gli agricoltori ad attuare tutte le misure preventive per evitarne la diffusione.
La prevenzione e il contrasto del fenomeno infettivo e le buone pratiche agricole sono alla base per contrastare gli stadi giovanili del vettore Xylella ( la sputacchina) da effettuare entro il 15 aprile 2021, come da circolari diramate dal Dipartimento Agricoltura, Sviluppo Rurale ed Ambientale della Regione Puglia – Sezione Osservatorio Fitosanitario. E’ fatto obbligo di effettuare lavorazioni meccaniche del terreno per il controllo della vegetazione spontanea e di liberare i terreni da erbe infestanti con mezzi meccanici o mediante trattamenti diserbanti.
Dyrecta Lab, in qualità di Istituto di Ricerca e Sviluppo e PMI innovativa pugliese, in collaborazione con la facoltà di Agraria dell’Università di Bari, ha brevettato a fine 2018 un macchinario a braccio meccanico per l’erogazione sequenziale sulla stessa superficie di differenti trattamenti per il controllo degli insetti vettori della Xylella negli stadi giovanili.
Attraverso l’approccio IPM (Integrate Pest Management) con l’azione fisica del braccio abbiamo ridotto in modo significativo i rischi legati all’uso improprio dei pesticidi, limitando al massimo l’impatto ambientale.