La Legge di Bilancio ha esteso ulteriormente i benefici del credito d’imposta sulla Formazione 4.0 per un valore fino al 50% sulle spese sostenute dalle aziende per la formazione del personale in ottica Industria 4.0.
Il ruolo della formazione 4.0 consiste nel sostenere le imprese nel processo di trasformazione tecnologica e digitale creando o consolidando le competenze nelle tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0.
I temi delle attività formative riguardanti l’industria 4.0 previste dal Piano Nazionale Industria 4.0 sono:
- Big data e analisi dei dati;
- Cloud computing;
- Cyber security;
- Sistemi cyber-fisici;
- Prototipazione rapida;
- Sistemi di visualizzazione e realtà aumentata;
- Robotica avanzata e collaborativa;
- Manifattura additiva;
- Internet delle cose e delle macchine;
- Integrazione digitale dei processi aziendali
Non possono essere agevolate le attività di formazione ordinaria o periodica che l’impresa organizza per conformarsi alla normativa vigente in materia di sicurezza e salute sui luoghi di lavoro, di protezione dell’ambiente e ad ogni altra normativa obbligatoria in materia di formazione.
L’agevolazione è così suddivisa:
- Credito di imposta del 50% delle spese sostenute per le Piccole Imprese con un massimo di 300.000 euro annui
- Credito di imposta del 40% delle spese sostenute per le Medie Imprese con un massimo di 250.000 euro annui
- Credito di imposta del 30% delle spese sostenute per le Grandi Imprese con un massimo di 250.000 euro annui
Il credito di imposta è incrementato al 60% delle spese sostenute nel caso in cui i destinatari delle attività di formazione ammissibili rientrino nelle categorie dei lavoratori dipendenti svantaggiati o molto svantaggiati.
Le spese ammissibili, anche alla luce della legge di Bilancio n. 178 del 30.12.2020, sono :
a) le spese di personale relative ai formatori per le ore di partecipazione alla formazione;
b) i costi di esercizio relativi a formatori e partecipanti alla formazione direttamente connessi al progetto di formazione, quali le spese di viaggio, i materiali e le forniture con attinenza diretta al progetto, l’ammortamento degli strumenti e delle attrezzature per la quota da riferire al loro uso esclusivo per il progetto di formazione. Sono escluse le spese di alloggio, ad eccezione delle spese di alloggio minime necessarie per i partecipanti che sono lavoratori con disabilità;
c) i costi dei servizi di consulenza connessi al progetto di formazione;
d) le spese di personale relative ai partecipanti alla formazione e le spese generali indirette(spese amministrative, locazione, spese generali) per le ore durante le quali i partecipanti hanno seguito la formazione.
La proroga è al 31/12/2022.
Il focus del nuovo piano Transizione 4.0 non è tanto sull’ammissibilità dei costi delle consulenze formative, dei costi di esercizio e delle spese generali indirette inerenti la formazione, quanto sulla possibilità di agevolare anche la formazione degli imprenditori oltre che dei dipendenti, venendo meno il vincolo alla presenza di un rapporto di lavoro subordinato.
Il training non è un’attività marginale ma, in un panorama fortemente competitivo e innovativo, si inserisce nell’insieme dei processi aziendali che definiscono il percorso utile al raggiungimento degli obiettivi di business
La formazione aziendale ha lo scopo di investire sugli individui ed è fondamentale per aumentare le competenze dell’intero team di lavoro, a tutti i livelli gerarchici, e la crescita del business aziendale. Destinata a impiegati e dirigenti, coinvolge tutti i soggetti all’interno di un’impresa e fornisce alle persone gli strumenti necessari approcciare problemi e soluzioni col giusto mindset.
Dyrecta Lab, iscritta all’Albo degli Istituti pubblici e privati di Ricerca autorizzati dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca, crede nelle potenzialità della formazione come leva della competitività e del business delle aziende e le supporta con percorsi di formazione orientati alle tecnologie abilitanti dell’Industria 4.0.