Il Piano di “Transizione 4.0”, introdotto dalla Legge di bilancio 2021 (art. 1, c. 1051-1063 e 1065, Legge n. 178/2020) e successivamente integrato e prorogato con la Legge di bilancio 2022 (art. 1, c. 44 Legge n. 234/2021) ha come obiettivo supportare e incentivare le imprese che investono in beni strumentali nuovi, materiali e immateriali, funzionali alla trasformazione tecnologica e digitale dei processi produttivi destinati a strutture produttive ubicate nel territorio dello Stato.
Il piano è stato realizzato tenendo conto delle linee guida pubblicate dalla Commissione Europea e si basa sui seguenti principi: digitalizzazione e innovazione, transizione ecologica e inclusione sociale. Il PNRR prevede sei obiettivi principali:
- Digitalizzazione, innovazione, competitività, cultura e turismo;
- Rivoluzione verde e transizione ecologica;
- Infrastrutture per una mobilità sostenibile;
- Istruzione e ricerca;
- Coesione e inclusione;
- Salute
SOGGETTI BENEFICIARI:
- Tutte le imprese residenti nel territorio dello Stato, incluse le stabili organizzazioni di soggetti non residenti, indipendentemente dalla natura giuridica, dal settore economico di appartenenza, dalla dimensione, dal regime contabile e dal sistema di determinazione del reddito ai fini fiscali.
- Sono escluse le imprese in stato di liquidazione volontaria, fallimento, liquidazione coatta amministrativa, concordato preventivo senza continuità aziendale, altra procedura concorsuale. Sono inoltre escluse le imprese destinatarie di sanzioni interdittive ai sensi dell’articolo 9, comma 2, del decreto legislativo 8 giugno 2001, n. 231.
La fruizione del beneficio spettante è subordinata alla condizione del rispetto delle normative sulla sicurezza nei luoghi di lavoro e al corretto adempimento degli obblighi di versamento dei contributi previdenziali e assistenziali a favore dei lavoratori.
INVESTIMENTI AGEVOLABILI E FORMA DELL’AGEVOLAZIONE
Sono agevolabili gli investimenti effettuati dal 2016 in poi riguardanti:
– Beni strumentali materiali tecnologicamente avanzati (allegato A, legge 11 dicembre 2016, n. 232 – ex Iper ammortamento)
– Beni strumentali immateriali tecnologicamente avanzati funzionali ai processi di trasformazione 4.0 (allegato B, legge 11 dicembre 2016, n. 232, come integrato dall’articolo 1, comma 32, della legge 27 dicembre 2017, n. 205)
– Si considerano agevolabili anche le spese sostenute per servizi mediante soluzioni di cloud computing per la quota imputabile per competenza.
COME SI UTILIZZA IL CREDITO
Il credito d’imposta I4.0 è usufruibile in compensazione in 3 quote annuali a partire dall’anno dell’interconnessione, con un’aliquota dal 20% al 50% in funzione del tipo e della dimensione di investimento e dell’anno in cui l’investimento è stato effettuato.
CUMULABILITA’
Pe le aziende Il Credito d’imposta I4.0 è cumulabile con il Credito d’imposta Mezzogiorno, che nell’anno 2023 è pari al 45% per le Piccole imprese, 35% per le Medie Imprese e il 25% per le Grandi Imprese, fino a coprire il 100% del costo sostenuto.
ADEMPIMENTI
- Per i beni tecnologicamente avanzati materiali e immateriali, le imprese sono tenute a produrre una perizia tecnica asseverata rilasciata da un ingegnere o da un perito industriale iscritti nei rispettivi albi professionali o un attestato di conformità rilasciato da un ente di certificazione accreditato, da cui risulti che i beni possiedono caratteristiche tecniche tali da includerli rispettivamente negli elenchi di cui ai richiamati allegati A e B e sono interconnessi al sistema aziendale di gestione della produzione o alla rete di fornitura.
- Per i beni di costo unitario di acquisizione inferiore a 300.000 euro è sufficiente una dichiarazione resa dal legale rappresentante.
- Indicazione norma in fatture e in altri documenti relativi all’acquisizione dei beni Perizia asseverata o attestato di conformità (o dichiarazione del legale rappresentante se costo < 300.000 €)
- Comunicazione Mi.S.E.
Dyrecta Lab, in qualità di Istituto di ricerca privato e Centro di Trasferimento Tecnologico Industria offre la sua consulenza alle aziende che intendono accedere al credito verificando la conformità alla normativa vigente dei beni oggetto di investimento, supportando l’azienda nella progettazione logica dell’interconnessione al sistema di gestione aziendale e redigendo il fascicolo tecnico per la successiva asseverazione da parte di un tecnico abilitato per le adempienze amministrative.