Sulla rivista Wired si parla delle imprese più innovative del contesto regionale pugliese che stanno mettendo a disposizione le proprie competenze ed il proprio know how per contrastare la diffusione del Coronavirus.
La partita è aperta. Il Politecnico di Bari ha costituito un gruppo di lavoro, chiamato Riapro (Riconversione Aziendale per la Produzione di Dpi), in grado di fornire informazioni utili a tutte quelle aziende che vogliono convertire la loro attività nella produzione di DPI, con l’importante contributo del Dipartimento di Meccanica e con la preziosa collaborazione del Distretto produttivo della Meccanica pugliese. Inoltre la Commissione Europea è intervenuta per incentivare piccole e medie imprese tecnologiche, a indagare sugli aspetti della pandemia.
Anche molti altri attori locali, in particolare quelli più innovativi, stanno cogliendo questa emergenza come un’opportunità, come confermato dal Distretto produttivo dell’Informatica pugliese.
Dyrecta Lab, Istituto di Ricerca con sede a Conversano, ha messo a disposizione di questa emergenza una piattaforma in grado di raccogliere una mole di dati relativi a diverse metriche, in modo tale da poter geolocalizzare i focolai di diffusione con estrema precisione. Questo permetterebbe di isolare il virus, prevenire il contagio e predisporre con anticipo le risorse delle strutture medico-sanitarie.
Questa emergenza sanitaria ci restituirà un mondo diverso anche in campo sanitario e, anche se nell’immediato occorre rispondere ai bisogni più urgenti, le imprese innovative, mettendo a disposizione le proprie competenze, devono ripensare a processi e liberare potenziale.
FONTE: https://www.wired.it/attualita/tech/2020/03/31/puglia-covid-19/