Sarà attivo dal prossimo 22 gennaio lo sportello per la presentazione di progetti da parte delle PMI e Start up a valere sulla misura PIA che intende sostenere con un contributo a fondo perduto fino all’80%, gli investimenti da parte delle imprese nel territorio della Regione Puglia per far fronte alle sfide del mercato sempre più articolato e complesso.
I Programmi Integrati di Agevolazione (Pia), a differenza di quanto avvenuto nelle precedenti programmazioni, diventano un unico avviso rivolto sia alle medie che alle piccole imprese che possono presentare, singolarmente o con altre Pmi, startup e imprese innovative, programmi di investimento per attività di ricerca industriale, sviluppo sperimentale, innovazione tecnologica ed industriale, digitalizzazione e transizione energetica ed ambientale, sviluppo e qualificazione delle competenze oltre che acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e di partecipazione a fiere.
OBIETTIVI
Le agevolazioni sono concesse al fine di incentivare progetti di Ricerca & Sviluppo o di Innovazione promossi da medie o piccole imprese, anche in collaborazione con PMI/start up innovative al fine di aggregare competenze, rafforzare filiere e creare sinergie, ampliando la catena del valore e potenziando il tessuto produttivo regionale, facilitando l’accesso alla ricerca da parte delle PMI e promuovendo la circolazione delle competenze tra mondo universitario e della ricerca e le imprese, migliorando così l’integrazione tra sistema della ricerca e sistema imprenditoriale ed aumentando il livello di digitalizzazione della Puglia.
ENTE GESTORE: Sistema Puglia
SOGGETTI BENEFICIARI
Possono presentare istanza di agevolazioni le PMI singolarmente o in associazione con altre PMI:
a) le medie imprese come da definizione di cui all’Allegato I del GBER, che alla data di presentazione della domanda abbiano già approvato almeno due bilanci;
b) le piccole imprese come da definizione di cui all’Allegato I del GBER, con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno € 1 milione;
c) le imprese innovative e le start up innovative solo se in aderenza con altre PMI;
d) le imprese non attive se controllate rispettivamente da impresa di media dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda o da piccola impresa con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno € 1 milione, che assumono la responsabilità del Programma Integrato di Agevolazione;
e) le imprese attive se controllate rispettivamente da impresa di media dimensione che abbia approvato almeno due bilanci alla data di presentazione della domanda o da piccola impresa con un fatturato medio nell’ultimo triennio di almeno € 1 milione, che assumono la responsabilità del Programma Integrato di Agevolazione.
ATTIVITA’ FINANZIABILI
I progetti integrati devono riguardare una o più tipologie di investimenti, quali:
- La realizzazione di nuove unità produttive
- Ampliamento di unità produttive esistenti
- La diversificazione della produzione di uno stabilimento per ottener prodotti mai fabbricati prima
- Un cambiamento fondamentale del processo di produzione complessivo di un’unità produttiva esistente
Il Programma Integrato di Agevolazione deve essere costituito da:
- Progetti di Ricerca Industriale e Sviluppo Sperimentale
che possono essere integrati da:
- Progetti di Innovazione
- Investimenti produttivi
- Progetti formativi
- Investimenti a favore della tutela ambientale
- Acquisizione di consulenze specialistiche, programmi di internazionalizzazione e partecipazione a fiere
SPESE AMMISSIBILI
- Suolo aziendale e sue sistemazioni (entro il 10% dell’investimento produttivo)
- Opere murarie e assimilate (incluso l’acquisto dell’immobile)
- Spese di progettazione e direzione dei lavori
- Impianti, macchinari e attrezzature
- Acquisto di licenze, brevetti e know how
- Studi preliminari di fattibilità
- Costi del personale impiegato nel progetto di R&S
- Consulenze in R&S e Innovazione
- Spese di consulenza connessi al progetto di formazione
- Spese di personale per le ore di formazione
VALORE DELL’INVESTIMENTO: da 1 milione a 50 milioni di euro
DURATA PROGETTO: min 18 mesi – max 36 mesi
FORMA E INTENSITA’ DELLE AGEVOLAZIONI
Le agevolazioni sono concesse, nella forma del contributo a fondo perduto, alle condizioni ed entro i limiti delle intensità massime di aiuto previste dal Regolamento GBER e dalla sezione 2.6: “Aiuti a favore della decarbonizzazione» del “Quadro temporaneo”, come segue:
SPESE AMMISSIBILI | PICCOLA IMPRESA | MEDIA IMPRESA |
Ricerca Industriale | Fino all’80% | Fino al 75% |
Sviluppo Sperimentale | Fino al 60% | Fino al 50% |
Innovazione dei processi e dell’organizzazione | 50% | 50% |
Investimenti produttivi | 50% | 40% |
Formazione del personale | 70% | 50% |
Efficienza energetica e produzione di energia green | 65% | 55% |
Internazionalizzazione e partecipazione a fiere | 50% | 50% |
Nel bando sono riservate alcune condizioni di premialità che incrementano gli incentivi.
CONDIZIONI
- Le iniziative agevolabili devono essere riferite a unità locali ubicate o da ubicare nel territorio della Regione Puglia
- L’attività oggetto dell’investimento non può essere delocalizzata nei tre anni successivi alla data di completamento dell’investimento
- Le imprese beneficiarie si impegnano al mantenimento dei livelli occupazionali presenti nella Regione Puglia e al loro incremento presso le unità locali oggetto di agevolazione (anche con particolare attenzione all’occupazione femminile) per l’anno di entrata a regime e per i successivi 3 anni
- i soggetti beneficiari sono tenuti ad apportare un contributo finanziario pari almeno al 25 % dei costi ammissibili per quanto concerne l’investimento produttivo, attraverso risorse proprie o mediante finanziamento esterno
- Procedura valutativa a sportello
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