La misura ha come obiettivo consolidare , modernizzare i sistemi produttivi territoriali in ambito turistico, il rafforzamento del livello di internazionalizzazione e facilitare lo sfruttamento economico di nuove ide.
Contributi a fondo perduto settore turistico alberghiero. Rivolto ad imprese che fatturano oltre 2 milioni di euro. Minimo investimento 1 milione di euro – max 40 milioni di euro.
SOGGETTI BENEFICIARI PIA TURISMO
Imprese di grandi dimensioni, in regime di contabilità ordinaria, che alla data di presentazione della domanda abbia approvato almeno due bilanci. Nel caso in cui l’istanza di accesso sia presentata da un’impresa di grande dimensione non attiva, l’impresa di grande dimensione controllante deve aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso.
Imprese di medie dimensioni, in regime di contabilità ordinaria, che alla data di presentazione della domanda abbia approvato almeno due bilanci. Nel caso in cui l’istanza di accesso sia presentata da un’impresa di media dimensione non attiva, l’impresa di media dimensione controllante deve aver approvato almeno due bilanci alla data di presentazione dell’istanza di accesso.
Imprese di piccole dimensioni o microimprese singole in regime di contabilità ordinaria, che alla data di invio dell’istanza di accesso abbiano approvato almeno tre bilanci di esercizio, dai quali emerga un fatturato medio non inferiore a 1 milione di euro
Sono previste altre casistiche di collaborazioni tra imprese sullo stesso programma di investimento, ma può essere oggetto di nostra valutazione e comparazione con i criteri del bando.
SPESE AMMISSIBILI
Con il PIA TURISMO si possono realizzare investimenti in unità locali ubicate/da ubicare nel territorio della Regione Puglia e riguardanti:
- a) nuove attività turistico-alberghiere, attraverso il recupero fisico e/o funzionale di strutture non ultimate, legittimamente iniziate, destinate ad attività turistico – alberghiere ;
- b) ampliamento, ammodernamento e ristrutturazione di strutture turistico – alberghiere esistenti al fine dell’innalzamento degli standard di qualità e/o della classificazione;
- c) realizzazione di strutture turistico–alberghiere (compresi servizi annessi, nel rispetto della
normativa vigente) aventi capacita ricettiva non inferiore a n. 7 camere attraverso il consolidamento ed il restauro e risanamento conservativo di immobili che presentano interesse artistico e storico ;
- d) consolidamento, restauro e risanamento conservativo di edifici rurali, masserie, trulli, torri, fortificazioni al fine della trasformazione dell’immobile in strutture alberghiere aventi capacità ricettiva non inferiore a n.7 camere;
- e) strutture, impianti o interventi attraverso i quali viene migliorata l’offerta turistica territoriale con l’obiettivo di favorire la destagionalizzazione dei flussi turistici, quali: campi da golf, realizzazione di porti turistici e Aeroclub, infrastrutture sportive idonee ad ospitare eventi agonistici nazionali ed internazionali; centri congressuali o Auditorium; aree verdi di almeno 100 ettari anche di proprietà pubblica, la cui fruizione sia condivisa con la eventuale Amministrazione proprietaria e/o il soggetto gestore, recupero di aree urbane degradate e/o inquinate, parchi tematici, teatri privati.
AGEVOLAZIONI CONCEDIBILI
Attivi materiali (acquisto suolo aziendale, opere murarie, acquisto di macchinari e attrezzature, acquisto di brevetti, licenze, nuove tecnologie di processi produttivi e prodotti:
- 25% per le grandi imprese
- 35 % per le medie imprese
- 45 % per le piccole imprese
Servizi di consulenza (certificazioni di sistema e di prodotto/servizio, studi di fattibilità, programmi di internazionalizzazione, programmi di marketing, partecipazione a fiere):
- 45% per le piccole e medie imprese
CONDIZIONI SPECIFICHE
Le istanze di accesso presentate devono riguardare programmi integrati di investimento di importo complessivo dei costi ammissibili:
- Tra 3 milioni e 40 milioni di euro per le grandi imprese
- Tra 2 milioni e 30 milioni di euro per le medie imprese
- Tra 1 milione e 20 milioni di euro per le piccole imprese
Gli interventi da agevolare sono selezionati con procedura valutativa a sportello.