La Legge di Bilancio 2020 ha chiuso anticipatamente il Bonus Ricerca 2015-2020 e ha introdotto delle nuove modalità a partire dal periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31/12/2019 (esercizio 2020).
Novità Legge di Bilancio 2020
La principale novità introdotta dalla Legge di Bilancio 2020 è che, oltre alle attività di R&S, il nuovo credito d’imposta è stato ampliato anche a quelle di transazione ecologica, innovazione tecnologica 4.0 e altre attività innovative.
In particolare, il nuovo credito d’imposta riguarda:
1) attività di ricerca fondamentale, ricerca industriale e sviluppo sperimentale in campo scientifico o tecnologico. Per queste attività il bonus è pari al 12% delle spese ammissibili;
2) attività di innovazione tecnologica finalizzate alla realizzazione di prodotti o processi di produzione nuovi o sostanzialmente migliorati. Per tali attività, il bonus è pari al:
6% per le attività di innovazione tecnologica,
10% per attività di innovazione tecnologica per il raggiungimento di un obiettivo di transizione ecologica o di innovazione digitale 4.0;
3) altre attività innovative (per i settori tessile, moda, calzaturiero, occhialeria, orafo, mobile e arredo, ceramica). Per tali attività il bonus è pari al 6%.
È previsto un incremento del 50% per:
- contratti di R&S con università e istituti di ricerca residenti nel territorio dello Stato (solo per progetti di R&S);
- per l’impiego di personale per soggetti di età non superiore a trentacinque anni, al primo impiego, in possesso di un titolo di dottore di ricerca o iscritti a un ciclo di dottorato presso un’università italiana o estera o in possesso di una laurea magistrale in discipline di ambito tecnico o scientifico secondo la classificazione internazionale standard dell’educazione (Isced) dell’UNESCO, assunti dall’impresa con contratto di lavoro subordinato a tempo indeterminato). Per i progetti relativi ad “altre attività innovative” il titolo di studio consiste in una laurea in design o altri titoli equiparabili. Inoltre, viene eliminato il criterio incrementale: non è più necessario il calcolo della media.
La misura è valida per il periodo d’imposta successivo a quello in corso al 31 dicembre 2019
Chi può ottenere il contributo
Possono accedere al credito d’imposta tutte le imprese.
Spese ammissibili
Sono ammissibili le spese sostenute per:
- personale titolare di rapporto di lavoro subordinato o di lavoro autonomo o altro rapporto diverso dal lavoro subordinato;
- beni materiali mobili e software utilizzati nei progetti di Ricerca e Sviluppo/Innovazione tecnologica;
- le spese per contratti di ricerca e innovazione tecnologica extra-muros aventi ad oggetto il diretto svolgimento da parte del soggetto commissionario delle attività ammissibili al credito d’imposta;
- acquisto da terzi, anche in licenza d’uso, di privative industriali;
- consulenza e servizi equivalenti;
- materiali e forniture impiegati nei progetti di ricerca/innovazione tecnologica.
Il credito di imposta è cumulabile con altre agevolazioni!