L’annuncio del ministro dello Sviluppo Carlo Calenda: “Ne discuteremo con Padoan e Gentiloni. Gli strumenti stanno funzionando, le imprese li usano. Pensiamo anche a un credito di imposta potente sulla formazione, per attenuare gli effetti negativi sul lavoro di una rivoluzione che ha molti contenuti positivi”
I numeri sulla produzione industriale in Italia stanno incoraggiando il Governo a proseguire sulla strada degli incentivi alle imprese per Industria 4.0. E’ il senso dell’intervento di Carlo Calenda al meeting di Rimini, dove il ministro dello sviluppo economico ha annunciato un possibile rafforzamento degli incentivi del Governo per gli investimenti su Industria 4.0, ipotizzando un miliardo e mezzo di euro in nuove risorse da destinare alla causa. “Rafforzeremo nella prossima legge di bilancio gli incentivi a Industria 4.0 monitorando prima, a settembre, cosa ha funzionato e cosa no – spiega Calenda – Dopo la verifica saremo disponibili a rafforzare il piano e aggiungere il tema della formazione nelle aziende”.
Oltre agli incentivi per le aziende aggiunge Calenda “stiamo ragionando sul fatto di istituire un credito di imposta potente sulla formazione per le persone che lavorano ma che devono formarsi proprio perché arriva una rivoluzione digitale che cambia profondamente le mansioni all’interno delle aziende: questo è il modo attraverso il quale noi pensiamo si possano eliminare o comunque attenuare gli effetti negativi di una rivoluzione che invece ha molti contenuti positivi”.